Museo della figurina
Modena, 1992Dire figurine è, oggi, dire Panini. Ma la storia è lunga e complessa a partire dalle cromolitografie dell’800 fino ai giorni nostri.
Questa storia la racconta il Museo della Figurina di Modena, fondato da Giuseppe Panini nel 1986, appunto in seno alla casa editrice modenese, e da questa donato alla città di Modena nel 1992.
Il Museo è ospitato presso il Palazzo Santa Margherita, una tra le testimonianze piú significative del centro storico della città e ospita una vastissima raccolta che ripercorre 150 anni di questi piccoli stampati che riassumono anche una storia sociale e di cultura popolare non solo italiana.
Ha da poco compiuto il suo primo anno di vita ufficiale come Museo cittadino, ma è già maggiorenne, il Museo della Figurina, fondato da Panini Edizioni a Modena. E per celebrare questo anniversario è stata allestita una mostra che fa rivivere la storia internazionale del grande calcio.
Ma intanto il Museo va ben oltre il pallone, raccogliendo nei suoi album e nelle sue bacheche, figurine che hanno fatto la storia: a cominciare dalle mitiche Liebig alle tante figurine di ogni genere che già negli anni Cinquanta e Sessanta erano il passatempo preferito di noi bambini di allora. Scambi, vivaci discussioni, giochi a “muretto” per conquistare piú figurine possibile per riempire i propri album e la spasmodica ricerca di quelle mancanti. Ricordo in proposito un piccolo aneddoto fantozziano: ogni bambino sceglieva una propria collezione e chissà perché, per non fare la stessa di alcuni amici e compagni di scuola che già avevano fatto la loro scelta (calciatori, animali, paesi esotici) mi rimase solo la piú sfigata: “gli eroi del Risorgimento” con i vari Enrico Toti e Petro Micca...
Ovviamente quelle dei calciatori erano le piú ambite, ma solo chi ricorda le figurine Liebig può farsi un’idea dello scopo fondamentalmente didattico di queste collezioni originarie. C’erano le figurine degli animali e, chissà perché, quelle dei dinosauri e altri animali preistorici, erano le piú rare. Quelle dei calciatori esistevano già prima che i fratelli Panini lanciassero il primo mitico album del campionato italiano 1961-62 con Niels Liedholm in copertina. Del decennio precedente si ricordano figurine di calciatori di squadre che allora militavano in serie A: Fanfulla, Legnano, Lucchese, Pro Patria, Spal.
Il Museo della Figurina è molto piú che una semplice raccolta di calciatori, ovviamente, ma ci fa anche rivivere la storia della pubblicità dei primi anni del Novecento, oppure, piú banalmente, la storia del cinema con attrici e attori famosi, ma anche con i segreti svelati dei trucchi cinematografici; e poi le grandi trasmissioni radiofoniche del dopoguerra e gli albori della televisione. Quasi delle micro enciclopedie, le figurine raccolgono e descrivono, a modo loro, ogni campo della conoscenza, dalla geografia agli usi e costumi, dalla storia alle scienze, dalla letteratura al mondo delle fiabe. Quasi un supplemento ai libri di scuola. E alzi la mano chi non ha avuto modo di imparare qualcosa dalle figurine!
Marco F. Picasso
Museo della Figurina Palazzo Santa Margherita Corso Canalgrande 103, Modena
Tel 059 2033090 - Fax 059 2033087
www.museodellafigurina.it
info@museodellafigurina.it
Orari: martedì-venerdì 10,30-13; 15-18 Sabato, domenica e festivi: 10,30-18 Lunedì chiuso
Ufficio stampa: Contesto srl tel 059 346641 stampa@contestoweb.com
In collaborazione con

Indirizzo: Modena, Corso Canalgrande 103
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